AZIONI PER LE DONNE

L’obiettivo 5 del Programma Agenda 2030 mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, sociale l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze, lo sviluppo di empowerment.

Idea/Concept

  1. Ottimizzare e valorizzare le attività di aiuto e sostegno
  2. Valorizzare la variabilità individuale della donna presa in carico
  3. Armonizzare i percorsi attuando modelli personalizzati verso l’autonomia personale.
  4. Condividere nel team esperienze e conoscenze per migliorare la qualità della presa in carico
  5. Valorizzare la co-costruzione di una rete personale fra servizi dedicati e contesto di vita.

Tra i principali strumenti da attivare poniamo i seguenti:

tutoring come relazione di accompagnamento volta a favorire il processo di responsabilizzazione della persona. 

coaching come attivazione delle motivazioni della persona incoraggiando e stimolando lo sviluppo delle potenzialità bloccate.

follow-up come insieme di attività di monitoraggio, analisi, valutazione delle “performance” del progetto personale. 

Gruppo di autoaiuto

Il mutuo aiuto comincia con la persona che riconosce l’esistenza di un problema e si attiva. Il concetto fondamentale è la condivisione delle esperienze. Nello stesso tempo, chi aiuta condividendo la propria esperienza potrà a sua volta vedere i suoi problemi in una prospettiva più ampia, acquisendo un rinnovato senso di adeguatezza ed efficacia. E’ un intervento condotto da una figura professionale formata all’attività di facilitazione che mira a sviluppare una maggiore capacità di auto-ascolto, di reciproco rispetto dei punti di vista. Si tratta di uno spazio di ascolto, di parola e di legami che consente di liberare soluzioni per una situazione-problema partendo dallo scambio delle esperienze vissute in un clima di libertà.

Sportello Welcome

È uno spazio di informazione, accoglienza, ascolto per donne che, hanno bisogno di orientamento ai servizi territoriali. Questo servizio pone attenzione sulla ricerca attiva del lavoro attraverso l’accompagnamento individualizzato e la “profilazione” professionale, mediante attività svolte da operatrici qualificate in relazione a:

  1. a) accompagnamento alla compilazione del curriculum
  2. b) elaborazione del Bilancio di Competenze
  3. c) valorizzazione delle competenze attraverso le misure di politica attiva offerte dai Centri per l’Impiego.

 

Work in progress

Il percorso di accompagnamento e sostegno è costruito insieme ai servizi sociali e formulato nel rispetto delle decisioni e dei tempi della donna. Gli strumenti selezionati per l’apprendimento interattivo mirano allo sviluppo e recupero di saperi, potenzialità e conoscenze della donna. Le iniziative attivabili sul bisogno sono principalmente centrate sullo sviluppo di consapevolezza e autostima. La supervisione del modello è continua e periodica per la gestione di eventuali criticità ponendo focus su: monitoraggio delle attività, degli standard di qualità; valutazione della ricaduta personale e sociale.

FORMAZIONE E RICERCA

La nostra associzione è certificata da SGS-Italia nel Sistema ISO 9001 nei settori della progettazione sociale, formazione, educazione. Dispone al suo interno delle professionalità necessarie per la progettazione e la realizzazione di interventi formativi in ambito sociale, psicologico ed educativo, certificazione delle competenze e valutazione degli apprendimenti.

WELFARE

Ci impegniamo nelle politiche del welfare, attraverso la pianificazione di servizi, nuovi e innovativi, in una prospettiva che favorisce e sostiene lo sviluppo di tavoli di confronto e progettazione allargati, contribuendo a creare partenariati e reti territoriali. La progettazione è fondamentale nel processo del servizio, per andare incontro alle esigenze e ai bisogni della comunità.

NIDO DELLE MERAVIGLIE

Situato in una villa d’epoca in Via Del Bosco 15/A a Livorno, nel cuore verde della città, il “Nido delle Meraviglie” accoglie oltre 20 tra bambine e bambini dai 12 ai 36 mesi. Il Nido nasce nel 2009 ed è stato realizzato con il contributo della Regione Toscana e del Dipartimento Ministeriale per le Politiche per la Famiglia. Si tratta di una struttura accreditata e convenzionato con il Comune di Livorno.

UOMINI MALTRATTANTI

All’interno del progetto PUM - realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità - abbiamo attivato un programma rivolto a uomini autori di violenza e interessati ad avviare il cambiamento del proprio comportamento. È affidata al gruppo LUI, che si occupa della presa in carico degli uomini autori di comportamenti violenti. L’obiettivo è incoraggiare gli uomini a riflettere sul proprio comportamento nelle relazioni affettive e a iniziare il cammino.

CASA RIFUGIO SEGRETO - CRS

Casa Amica è una casa rifugio segreta per donne vittime di violenza, sole o con minori. Offre sicurezza e supporto per ricostruire la propria autonomia. L’accesso avviene tramite il Centro Antiviolenza. La convivenza è autogestita, con il supporto continuo dalle operatrici per favorire il percorso di ripresa e indipendenza.

CENTRO ANTIVIOLENZA - CAV

Il Centro Antiviolenza Ippogrifo accoglie donne di ogni età e provenienza geografica, vittime di violenza, garantendo supporto senza applicare tecniche di mediazione familiare. Iscritto alla Regione Toscana, è aperto cinque giorni a settimana, con un numero di emergenza attivo 24/7 e aderisce al 1522, il servizio nazionale antiviolenza e stalking.

Punto Ascolto Donna P.A.D.

Il Punto Ascolto Donna (PAD), attivo dal 2016, è uno spazio di accoglienza e ascolto per le donne, nato con l'obiettivo di favorire confronto, inclusione e possibilità di stare in relazione. Offre supporto educativo, sociale, legale e psicologico, promuove iniziative culturali e dibattiti, collaborando con istituzioni e associazioni per migliorare la qualità della vita femminile. Il PAD è aperto alla città con un programma per la promozione di iniziative, incontri, dibattiti, spettacoli, concerti.

VIOLENZA ASSISTITA

La violenza assistita è l’esposizione dei minori a violenze familiari, con gravi effetti sul loro sviluppo emotivo, cognitivo e sociale. Può causare stress, depressione e difficoltà relazionali, aumentando il rischio di riprodurre la violenza in età adulta. Le donne che fuggono per allontanarsi da situazioni di pericolo, affrontano sfide economiche e psicologiche per ricostruire la propria vita ed hanno bisogno spesso di trovare un luogo dove proteggersi.