AZIONI PER LE DONNE

SPORTELLO WELCOME

WELCOME é uno spazio, all’interno del Centro Antiviolenza Ippogrifo, di informazione, accoglienza, ascolto per donne che, in situazioni di violenza e disagio, hanno bisogno di orientamento ai servizi territoriali. Questo servizio é gratutito e rivolto  a un target group costituito da donne: vittime di violenza nelle relazioni familiari e/o di genere; sole e/o con figli/figlie. Sono comunque donne che vivono situazioni di disagio, marginalità e a rischio di esclusione sociale. Particolare attenzione é posta verso le tematiche di ricerca attiva del lavoro attraverso l’accompagnamento individualizzato e la “profilazione” professionale, con attività diversificate svolte da operatrici con esprienza qualificata in relazione a:

  1. a) accompagnamento alla compilazione del curriculum professionale;
  2. b) Bilancio di Competenze attuato come percorso di affiancamento/counselling (individuale o di gruppo) al fine di identificare e trascrivere le competenze emerse;
  3. c) valorizzazione delle competenze attraverso le misure di politica attiva offerte dai servizi del territorio.

 

GRUPPO DI AUTO AIUTO

Il mutuo aiuto comincia con la persona che riconosce l’esistenza di un problema e si attiva in cerca di sostegno. E’ la condivisione dell’esperienza il concetto fondamentale. Accade solo quando chi aiuta e chi viene aiutato condividono assieme la storia di un medesimo problema. E’ possibile che chi aiuta all’interno del gruppo sia una persona che è riuscita a far fronte ad un problema con successo e che per questo abbia acquisito competenze basate sull’esperienza concreta piuttosto che sulla formazione specialistica. L’esperienza di condivisione giova sia alla persona che viene aiutata sia a chi aiuta. Ci si può rendere conto che la sofferenza non deve necessariamente essere permanente, ma può essere superata. Coloro le quale sono state efficacemente aiutate potranno diventare helper (chi aiuta) esse stesse. Nello stesso tempo, chi aiuta, condividendo la propria competenza, potrà a sua volta vedere i suoi stessi problemi in una prospettiva più ampia, acquisendo un rinnovato senso di adeguatezza ed efficacia.

 

GRUPPO DI SOSTEGNO

E’ un intervento condotto da una figura professionale (principalmente psicologhe) formata all’attività di facilitazione al fine di favorire la comunicazione e la ricerca di soluzioni di gruppo. Si tratta, quindi, di un’attività che mira a sviluppare una maggiore capacità di auto-ascoltarsi, di rispettarsi le une con le altre, di comprendere meglio i vari punti di vista e il sentire comune. Sebbene il processo di gruppo sia inquadrato in tappe precise e in regole chiaramente definite, si tratta di “uno spazio di ascolto, di parola e di legami” che consente di liberare un insieme di soluzioni per una situazione-problema, partendo dallo scambio delle esperienze vissute, in un clima di tolleranza e di libertà. Quali sono gli obiettivi? Sicuramente promuovere una buona qualità di vita, attraverso la costruzione di reti di appoggio solidali e l’inserimento sociale; sollecitare il gruppo ad utilizzare la sua creatività, a costruire il suo presente ed il suo futuro partendo dalle proprie risorse; favorire l’empowerment individuale e di gruppo. Inoltre il Gruppo di Sostegno si propone di riflettere sulla sofferenza causata da situazioni stressanti; di creare spazi di condivisione della sofferenza e di “digestione” di un’ansia paralizzante che minaccia le persone; di far nascere sentimenti di empatia per la condivisione.

 

EMPOWERING

Si tratta di attività già messe a sistema dal Centro nel percorso di uscita della donna dalla spirale di violenza per favorire, come previsto dalle normative nazionali ed europee (Convenzione di Istanbul), il raggiungimento dell’autonomia economica e quindi l’autodeterminazione della donna.

 
TUTORING

Si configura come una relazione di natura educativa, che si instaura tra un soggetto in formazione e un soggetto più esperto, volta a favorire il processo di apprendimento. Attraverso il processo di responsabilizzazione la tutor mette la persona nelle condizioni di fare esperienza, di apprendere dagli errori, pur mantenendo il ruolo di sostegno e accompagnamento, e senza mai sostituirsi. 

 

COACHING

La coach ha il compito di sprigionare le qualità della donna per aiutarla a spingersi al massimo delle sue capacità e a raggiungere il massimo della performance sia in ambito lavorativo che personale. Il lavoro si sviluppa soprattutto attivando le motivazioni della persona, incoraggiando e stimolando lo sviluppo delle potenzialità bloccate.

 

MENTORING

E’ una relazione intensa tra un soggetto esperto e un soggetto meno esperto che assolve per quest’ultimo due funzioni principali: fornire un modello e un’opportunità di confronto per lo sviluppo di carriera e offrire il sostegno psicosociale necessario a gestire i momenti critici di tale processo.

 

FOLLOW-UP

E’ l’insieme di attività di monitoraggio, analisi, valutazione delle “performance” del progetto individuale.  Indica una serie di controlli periodici programmati a seguito di un intervento. Consente di analizzare le fasi precedenti, completarle e mettere in evidenza nuovi aspetti, opportunità, possibilità. In definitiva, è fondamentale per determinare gli esiti del percorso individuale; individuare le conseguenze negative e valorizzare quelle positive. Il follow up viene mantenuto durante tutta la durata del progetto e oltre. I contenuti devono essere definiti nelle fasi coincidenti con lo screening (controllo/verifica) e lo scoping (esame/valutazione).

 

Idea/Concept
  1. Ottimizzare e valorizzare le attività di aiuto e sostegno
  2. Non standardizzare le modalità azzerando la variabilità individuale delle donne prese in carico e delle professionalità messe in campo
  3. Armonizzare i percorsi attuando modelli comuni (uguaglianza di opportunità) e al contempo percorsi personalizzati per perseguimento dell’autonomia personale.
  4. Condividere esperienze e conoscenze per migliorare la qualità della presa in carico e il rafforzamento del lavoro di équipe.
  5. Valorizzare la co-costruzione di una rete personale fra servizi dedicati e contesto di vita.

 

Work in progress

Il percorso personalizzato di protezione e sostegno è costruito insieme alla donna e ai servizi sociali e formulato nel rispetto delle sue decisioni e dei suoi tempi.

I percorsi di apprendimento interattivo (Welcome, Gruppo di auto-aiuto, Gruppo di sostegno e Empowering), mirano allo sviluppo e recupero di saperi, potenzialità e conoscenze della donna. Le iniziative attivabili sul bisogno sono principalmente centrate sullo sviluppo di consapevolezza e autostima.

La supervisione del modello e dei servizi è continua e periodica per la gestione di eventuali disservizi e pone focus su: monitoraggio delle attività e degli standard di qualità; valutazione dei processi; misurazione della ricaduta sociale.

FORMAZIONE E RICERCA

La nostra associzione è certificata da SGS-Italia nel Sistema ISO 9001 nei settori della progettazione sociale, formazione, educazione. Dispone al suo interno delle professionalità necessarie per la progettazione e la realizzazione di interventi formativi in ambito sociale, psicologico ed educativo, certificazione delle competenze e valutazione degli apprendimenti.

WELFARE

Ci impegniamo nelle politiche del welfare, attraverso la pianificazione di servizi, nuovi e innovativi, in una prospettiva che favorisce e sostiene lo sviluppo di tavoli di confronto e progettazione allargati, contribuendo a creare partenariati e reti territoriali. La progettazione è fondamentale nel processo del servizio, per andare incontro alle esigenze e ai bisogni della comunità.

NIDO DELLE MERAVIGLIE

Situato in una villa d’epoca in Via Del Bosco 15/A a Livorno, nel cuore verde della città, il “Nido delle Meraviglie” accoglie oltre 20 tra bambine e bambini dai 12 ai 36 mesi. Il Nido nasce nel 2009 ed è stato realizzato con il contributo della Regione Toscana e del Dipartimento Ministeriale per le Politiche per la Famiglia. Si tratta di una struttura accreditata e convenzionato con il Comune di Livorno.

UOMINI MALTRATTANTI

All’interno del progetto PUM - realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità - abbiamo attivato un programma rivolto a uomini autori di violenza e interessati ad avviare il cambiamento del proprio comportamento. È affidata al gruppo LUI, che si occupa della presa in carico degli uomini autori di comportamenti violenti. L’obiettivo è incoraggiare gli uomini a riflettere sul proprio comportamento nelle relazioni affettive e a iniziare il cammino.